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N. De Luca

Writing Coaching o WritingTraining?Quale servizio di scrittura per formare e allenare il talento narrativo?

Aggiornamento: 28 nov


Servizio di scrittura affiancata: scegliere tra writing coaching o writing training

Indice Contenuti:


 
La finalità del training letterario è quella di fornire all’aspirante scrittore gli strumenti della scrittura creativa e/o introspettiva, necessari per realizzare il tipo di storia che lo scrittore intende narrare. Si tratta di un percorso guidato che accompagna lo scrittore nelle singole fasi della progettazione narrativa e nella fase di scrittura, affiancandolo passo dopo passo.

Writing Trainer: chi è? Quale servizio di scrittura offre e quali sono le differenze con il writing coaching?


Il writing trainer è un FORMATORE della SCRITTURA, offre un servizio di scrittura affiancato, finalizzato all’acquisizione del metodo, delle tecniche e dello stile narrativo. È un formatore ovvero un professionista che trasferisce le proprie competenze di scrittura adattandole alle esigenze e pecuniarità del cliente, solitamente un aspirante scrittore che vuole una formazione personalizzata e assistita o che ha iniziato a scrivere una sua opera e incontra difficoltà tecniche, è assalito dai dubbi o necessita di un metodo e tecniche mirate per proseguire nella narrazione.

Il writing training, termine inglese che tradotto in italiano è “formazione alla scrittura” o “formazione sulla scrittura” potrebbe trarre in inganno chi crede sia un “ALLENAMENTO” ovvero un servizio di scrittura che offre esercitazioni sulla scrittura, in realtà è molto di più di questo anche se l’esercizio e l’allenamento alla scrittura sono parte di alcuni percorsi formativi assistiti, personalizzati secondo le necessità e gli obiettivi di scrittura.


Il writing trainer, offre quindi, un servizio di scrittura prevalentemente, ma non necessariamente di sola scrittura creativa, anche di scrittura argomentantiva, persuasiva, terapeutica.


Il writing trainer non è un coach e non pratica attività di coaching.

Non bisogna confondere le due figure: quella del trainer con quella del coach.

L’attività di training è orientata a fornire aiuto e supporto nella pratica della progettazione narrativa e nella fase di scrittura: aiuta a strutturare il testo, a impostare e migliorare lo stile narrativo.

Svolge il ruolo di allenatore della creatività, oltre che dello stile di scrittura, ma anche di guida nel prevenire e superare il blocco dello scrittore.


Un writing trainer può aiutare uno scrittore a migliorare la sua scrittura attraverso un approccio strutturato e personalizzato, definito come segue:


1. Ascolto Attivo e Analisi delle difficoltà:

Il writing trainer inizia ascoltando le difficoltà specifiche che l’aspirante scrittore affronta. Questo processo di ascolto è fondamentale per comprendere le aree in cui lo scrittore ha bisogno di supporto, che possono includere la struttura del testo, il lessico, lo stile e altre caratteristiche comunicative.


2. Pianificazione delle attività di scrittura e progettazione narrativa:

Identificate le esigenze, il trainer elabora un piano di allenamento o di scrittura o progettazione narrativa personalizzato. Questo piano può include o meno esercizi mirati che aiutano lo scrittore a sviluppare competenze specifiche necessarie per portare a compimento l’obiettivo di scrittura.


3. Feedback Costruttivo

Il writing trainer attraverso il feedback oggettivo sui testi prodotti dallo scrittore, lo aiuta a riconoscere i propri punti di forza e le aree da migliorare, permettendo così un apprendimento continuo e mirato.


5. Monitoraggio dei Progressi

Il writing trainer, verifica regolarmente l'evoluzione delle capacità di scrittura e progettazione narrativa, suggerendo se necessario, modalità alternative di approccio alla scrittura e progettazione narrativa, in base ai risultati ottenuti.


6. Motivazione e Supporto Emotivo

Il writing trainer offre, oltre al supporto tecnico/professionale anche supporto motivazionale. Aiuta lo scrittore a superare eventuali blocchi creativi e a mantenere alta la motivazione durante il processo di scrittura. In parte, l’imput motivazionale è indiretto e deriva principalmente dalla presenza costante del trainer nel processo di scrittura: avere una figura professionale che ti aiuta a esprimere il tuo talento e a sviluppare il potenziale narrativo, aiuta a rilassarsi e concentrarsi sulla scrittura, di fatto PREVIENE IL BLOCCO DELLO SCRITTORE.


Un writing trainer oltre a insegnare tecniche di scrittura, accompagna lo scrittore in un percorso di crescita personale e professionale, fornendo strumenti pratici e supporto emotivo per migliorare le proprie abilità letterarie. È un istruttore, un formatore e un tutor della scrittura narrativa e argomentativa.


Se il writing training è orientato verso un servizio di scrittura che offre l'insegnamento delle tecniche e dei metodi di scrittura, il writing coaching si concentra sul supporto puramente emotivo e motivazionale per aiutare gli autori a superare blocchi e autosabotaggi frequenti nei processi di scrittura creativa, aiutando l’autore a esprimere la propria creatività.


Il writing coaching adotta quindi un approccio più personale e riflessivo, aiutando lo scrittore a esplorare e superare blocchi creativi attraverso:


  • Ascolto attivo: Il coach ascolta al fine di comprendere le emozioni e le motivazioni dello scrittore, aiutandolo a identificare le cause del blocco emotivo o creativo e di di eventuali autosabotaggi in corso che ostacolano un processo di scrittura libero e sereno.


  • Domande stimolanti: Il coach utilizza domande strategiche per guidare lo scrittore nella scoperta delle proprie risorse interiori e nella definizione dei propri obiettivi


In questo contesto, il writing coaching non insegna tecniche di scrittura e/o di progettazione narrativa, ma accompagna lo scrittore nel processo di auto-consapevolezza volto a liberare le abilità di scrittura se presenti o a prendere coscienza della necessità di una maggiore formazione che aiuti lo scrittore ad acquisire le abilità, le tecniche e le competenze di scrittura necessarie a supportare il lavoro creativo dello scrittore. A volte lo scrittore non è consapevole che la sola idea narrativa non è sufficiente a scrivere un’opera complessa come un romanzo, motivo per cui avviene il famoso BOLOCCO DELLO SCRITTORE.


L’attività di coaching in generale incide sull’aspetto psico-emotivo del coachee, è maggiormente orientato all’auto-comprensione delle proprie reali abilità di scrittura.


Il percorso introspettivo viene affrontato attraverso l’analisi della scrittura sotto la guida del coach: lo scopo è quello di accompagnare il coachee verso quel cambiamento interiore che lo aiuti e motivi a scrivere secondo il proprio talento e pecuniarità, a superare i blocchi emotivi, gli autosabotaggi e a intraprendere nuovi percorsi di scrittura se quelli attuali risultano di ostacolo alla capacità narrativa dell’autore.


Differenza sostanziale:


Il trainer aiuta il trainee a scrivere l’opera letteraria che ha in mente ( racconto, romanzo, saggio…), fornisce tecniche, metodi e consigli su progettazione e scrittura narrativa, motiva e allena il talento narrativo;


Il coach aiuta il coachee a ritrovare la rotta narrativa che il coachee ha perso o non ha la consapevolezza di aver smarrito.



Chi può praticare la professione di coaching writing?


Il coaching è un’attività professionale che richiede la certificazione.


La professione è regolamentata dalla Legge 4/2013 che contiene “Disposizioni in materia di professioni non organizzate”, al fine di proteggere la concorrenza tra professionisti non organizzati in ordini e collegi, ma anche e soprattutto di tutelare i clienti, garantendo che il servizio di coaching venga svolto da professionisti dotati delle necessarie competenze.


A tal fine, la legge richiede al professionista qualcosa di specifico: acquisire una formazione adeguata e verificata dall’associazione e certificata da Accredia in conformità della norma tecnica UNI 11601:2015.

Quindi per svolgere l’attività di coaching bisogna essere certificati e un coaching writer è soprattutto un coach e non un tutor che affianca lo scrittore nella progettazione narrativa dell’opera che ha in mente di scrivere: racconto, romanzo, saggio...


Quindi attenzione! Se si è alla ricerca di una guida, un sostegno professionale nel percorso di scrittura o progettazione narrativa che aiuti a risolvere dubbi sulla trama, lo stile o l’idea narrativa o si è alla ricerca di un formatore privato che aiuti ad acquisire tecniche narrative, a migliorare o trovare il proprio lo stile di scrittura o allenare il talento narrativo, il servizio utile è quello di affiancamento alla scrittura o di formazione affiancata, quella che può offrire un trainer: il professionista della scrittura.


Il trainer della scrittura ti aiuta a formare il tuo stile e a portare a termine la storia che vuoi raccontare, l’opera che vuoi scrivere, secondo i tuoi obiettivi e necessità, soprattutto secondo i tuoi tempi.


Writing coaching o training per la scrittura introspettiva?


Bella domanda! Partiamo dalla definizione che Wikipedia da dell’ introspezione:



L'introspezione, quindi può essere riassunta come l'arte di creare spazio dentro di sé, entrare in contatto con il proprio inconscio, la propria interiorità: pensieri, emozioni, sentimenti, percezioni.


Il coaching utilizza l’introspezione per aiutare il coachee nel processo di autoanalisi finalizzato alla crescita personale, al miglioramento di uno stato emotivo. Il writing coach può utilizzare la scrittura introspettiva o la scrittura espressiva che al contrario di quella introspettiva, mira ad esprimere, tirare fuori da se: emozioni, sentimenti, pensieri.


La narrativa offre vari generi tra cui esplorare, sperimentare e indirizzare il proprio talento, uno di questi è la narrativa introspettiva, un tipo di scrittura creativa orientata a indagare i moti dell’animo umano, un’attività di scrittura che aiuta a immedesimarsi nel personaggio, al confronto con esso.

Attraverso la narrativa introspettiva, automaticamente, viene a crearsi un processo di autoanalisi: sia nello scrittore che nel lettore.


La scrittura creativa introspettiva, quindi può essere un tipo di scrittura terapeutica che non necessita del supporto di un professionista, ma di capacità empatiche e di talento narrativo.


Questo è il compito del formatore, del professionista della scrittura che attraverso tecniche e strumenti narrativi, supporta e guida il talento dello scrittore. Il trainer della scrittura è in questo caso la figura professionale più indicata alla pratica della scrittura creativa introspettiva.


Hai mai sentito parlare di yoga writing? Si tratta di un percorso di scrittura wellness che utilizza la narrazione breve come genere di scrittura creativa introspettiva.


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